il tunnel….

Ognuno ha qualcosa da dire,

 

una soluzione illuminata,

 

un’idea giusta,

 

eppure chi è nel tunnel sono Io.

 

Loro ne sono fuori

 

o forse in altri tunnel.

 

Un tunnel lungo,

 

a tratti buio,

 

a tratti male illuminato

 

dove a volte senti

 

un’aria fredda che ti gela

 

ed a volte afosa da soffocarti.

 

La strada è piena di buche,

 

l’asfalto è consumato,

 

con ai lati immondizia ed erbacce da scansare,

 

auto che sfrecciano,

 

autisti che suonano impropriamente

 

e corrono oltre il consentito

 

anche nella corsia di emergenza.

 

Tutti vanno di fretta.

 

Tutti sanno dove andare

 

e mi vogliono indicare la strada.

 

Io sono qua,

 

senza sapere quale direzione seguire,

 

cammino con il mio passo

 

guardo, osservo

 

non giudico,

 

non penso.

 

Non cerco neanche l’uscita.

 

Sono qui,

 

al buio, al caldo, al freddo.

 

Non sono più abituato alla “normalità”

 

della mia terra,

 

delle mie origini,

 

con quei problemi di sempre

 

mai affrontati

 

e mai risolti.

 

Nel tempo si è dato la colpa a qualcuno

 

o a se stessi ma mai sono stati risolti.

 

Si è preferito negare

 

o vedere e nascondere.

 

Ed ora tutto è peggiorato.

 

Gli altri sono assuefatti a questa vista,

 

a questi odori,

 

a questi comportamenti.

 

Io no,

 

li sento forti

 

e non so che fare.

 

Devo andare avanti e

 

non lasciarmi distrarre,

 

rallentare da ciò che “non dipende da me”.

 

 

devo affrontare i miei demoni

 

e lasciarmi guidare da essi.

 

E’ la vita che mi chiama

 

ed io rispondo: presente.