riflettere su se stesso….2013

conosci-te-stesso1L’ISOLAMENTO FISICO NON HA NULLA A CHE VEDERE CON LA SOLITUDINE DELL’ANIMA
Il brutto anatroccolo non vuole identificarsi con il parere sociale, non vuole essere addomesticato, quindi viene discriminato, la sua fuga esteriore è un salto verso la creatività interiore, lui che non ha avuto una madre modello è chiamato ad essere madre e padre di se stesso: è quando l’isolamento negativo diventa solitudine positiva, momento di riflessione, di comprensione, di crescita. La solitudine diventa punto d’incontro con se stesso più che punto di non incontro con gli altri. E’ vita vissuta con l’esperienza e qui inizia il brutto anatroccolo a fare le più svariate esperienze…

Per conoscere quello che siamo dobbiamo imparare quindi a riconoscere tutto quello che non siamo e questo tipo di esperienze non sono per niente gradevoli ma necessarie per la finale accettazione di se stessi e la comprensione degli altri.

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